Temo che l’umanità non abbia capito nulla…

30 Dicembre 2020

A Natale si parla di pace e bontà, a Capodanno di speranza e buoni propositi, oggi più del solito data la situazioni. Io invece parlerò d’altro. I discorsi melensi, triti e ipocriti li lascio a chi finge di non capire il significato della pandemia; a chi cerca di raccontare la fiaba che non era prevedibile, prevenibile, arginabile; a chi vuole far credere che con una puntura tutto tornerà come prima ( attenzione non metto in discussione l’efficacia e la sicurezza del vaccino, non è né la sede, né ho le competenze per farlo), ma non può essere così, perché ciò che eravamo ieri ha portato a ciò che siamo oggi. A me piacerebbe molto ascoltare un discorso verità da parte di tutta la classe dirigente mondiale riassumibile in: ‘”Ragazzi, per uscirne davvero bisogna cambiare tutto. Senza un radicale cambio di marcia non sarà purtroppo sufficiente il vaccino perché in natura ci sono ben 500 mila virus sconosciuti pronti a fare il salto di specie. E se le persone non capiscono che va cambiato il modello di sviluppo attuale- basato sullo sfruttamento dell’ambiente e sulle futilità’- l’umanità dovrà inventarsi parecchi vaccini. Perché il vaccino è una microscopica toppa se comparata al macroscopico buco chiamato: crisi ambientale. Perché il vaccino potrà essere la soluzione all’attuale pandemia, ma non è la soluzione alle cause della pandemia. Senza capire tutto ciò, oggi gettiamo le basi per le pandemie di domani. Sino ad oggi abbiamo ignorato la scienza – la medesima scienza che oggi acclamiamo per aver trovato il vaccino- che da anni ci aveva avvertito dei rischi che comportava un tale sconsiderato sfruttamento delle risorse naturali, abbiamo disinnescato gli allarmi che ci avrebbero quanto meno dato una mano a prevenire la pandemia o addirittura schivarla. Avvertimenti che magari avrebbero innescato una meno traumatica transizione verso un mondo più a misura di natura e di uomo. Chiederete perché l’abbiamo fatto? Perché non ci siamo fermati un attimo prima? Perché ci siamo crogiolati nell’indifferenza? Per avidità e idiozia. Per soldi.” Temo che un discorso così non lo ascolteremo. Perché pochi-solo chi ha la coscienza pulita – possono permettersi di dire la verità. Perché pochissimi hanno il coraggio di dire la verità. Perché, come diceva Socrate, la verità dà noia alla coscienza altrui. E perché temo che l’umanità non abbia capito nulla.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Inganni

Bugie, falsità, ipocrisia, ricatti, illusioni, delusioni, inganni, sono le varie sfaccettature dei complicati intrecci che spesso legano gli umani. Il libro, attraverso i suoi personaggi, svela come vengono viziate le giornate, deviati i pensieri, alterate le azioni, falsate le parole delle persone dalla non verità e dall’inganno. Inganno di cui il rapporto di Andrea e Chiara, coppia attorno a cui ruota la narrazione, è impregnato. Ma c’è anche la verità. Luce abbagliante ed invisa a molti, troppi uomini, che impongono, a chi gli è a fianco, il peso delle loro menzogne, delle loro maschere, di quello che sono e non sono, il peso di quello che non provano, il peso della loro freddezza.

Continua a leggere

Acquista su