Amare è ciò che ci rende umani
14 Giugno 2021
“Si diceva che sul lungomare era comparsa un nuovo personaggio: la signora con il cagnolino.”
Comincia così il racconto, a mio avviso, più bello di Cechov : La signora con il cagnolino. Come potrei non condividere, con chi non l’ha letto, l’intensità di questo breve capolavoro in cui è racchiuso tutto: esprime in maniera sublime il concetto che amare e provare emozioni è ciò che si rende umani, vulnerabili certamente, ma semplicemente umani. In un passaggio Cechov descrive, come solo lui sa fare, il contrasto fra la meraviglia del sentimento e le pesanti e squallide giornate a cui il protagonista era abituato, a cui tutti noi siamo assueffatti. Giorni sempre uguali alla ricerca di piaceri effimeri che non appagano mai e ci levano tempo ed energia a cio’ che veramente ha senso: amare.
Il racconto parla di un uomo sposato che si accorge di amare una donna sposata proprio quando si percepiva fuori eta’. Si accorge che quando si ama tutto sbiadisce e diventa uno sfondo grigio fatto di convenzioni e automatismi che non si riconoscono e sopportano piu’. Semplicemente capisce che amare era la felicita’.
Cechov dipinge perfettamente in poche pagine le sensazioni dei protagonisti, la loro insoddisfazione e sofferenza nel vedersi fugacemente: si percepivano due uccelli obbligati ad abitare in gabbie separate.