Il dono- sprecato- della parola
19 Febbraio 2022
“Il primo segno della corruzione dei costumi è mettere al bando la verità (…) la verità oggigiorno non è ciò che è, ma ciò che si fa credere agli altri “. Sempre per Montaigne mentire e “smentire la conoscenza dei fatti” è un brutto vizio oltre ad essere un chiaro segno di codardia. Perché considera vigliacco chi mistifica i fatti? perché i rapporti umani “si regolano per la sola via delle parole, colui che le falsa tradisce la pubblica società, (…) la parola è il solo strumento per mezzo del quale si comunicano i nostri pensieri; è l’interprete della nostra anima (…) Se ci inganna, distrugge ogni nostro scambio e dissolve tutti i vincoli del nostro ordinamento.” Montaigne, sempre nel suo saggio sulle menzogne, ricordava come Pindaro considerava “l’essere veritiero il principio di una grande virtù” e Platone la richiedeva come qualità fondamentale per governare la sua repubblica.
E io, nel mio piccolissimo, sottolineo che il dono della parola è un privilegio e in quanto tale non va sprecato e umiliato per raggirare il prossimo a proprio vantaggio.