Io e l’arte.
18 Febbraio 2025
Io, l’arte, libri e Anne e Etta.
Arte per me significa libertà. E la libertà è la precondizione per l’arte. È molto soggettiva come lo è il modo in cui ci esprimiamo e decliniamo la libertà. Io sono nata e cresciuta in mezzo all’arte in tutte le sue più varie sfumature. E a dire il vero non so proprio intendere l’arte senza libertà. Non saprei arginare il mio modo di comunicare attraverso l’arte e relegare la mia personalità in un recinto fatto di considerazioni puramente pratiche di marketing, linee editoriali o commerciali. Io ho scritto i miei libri senza avere un programma preciso. Sono nati senza interferenze nè retropensieri. I miei sentimenti, pensieri, emozioni sono diventate parole senza nemmeno che me ne accorgessi. Anne e Etta, i personaggi più apprezzati, sono sbucati da me ed era impossibile racchiuderli nelle classiche logiche di mercato. Chi ha davvero apprezzato e capito ciò ch cerco di comunicare dice che ho “rotto gli schemi” ed effettivamente una cosa che mi riesce naturale. Non saprei dire perché. So quanto sia difficile realizzare grandi numeri con la scrittura in generale, e indipendente in particolare, ma chi è fatto d’arte non ama i numeri. Ama i sentimenti, le passioni. Ama arrivare all’anima. Di pochi o tanti, per me è uguale perché tengo di più a ricevere affetto sincero di chi mi comprende che ‘adulazione’ di facciata di chi non mi capisce veramente.