La natura è donna…

08 Aprile 2021

Le facce della misoginia sono tante, le più eclatanti sono : la violenza fisica, verbale, psicologica, economica. Ma trovo che anche alcuni pregiudizi possano considerarsi esempi -magari più sfumati-di misoginia. Uno su tutti: quando un uomo ha una relazione con una donna più giovane è socialmente accettato-anche se ci sono varie generazione di differenza- il contrario è ampiamente giudicato.
I pregiudizi sono fermi nel tempo: il passato è ancora presente…la misoginia- che significa avversione per le donne-è sempre più diffusa. Perché? Io penso che l’odio per le donne venga dalla consapevolezza maschile che il vero sesso forte sia quello femminile.
L’uomo ne conosce il suo potenziale, lo riconosce e lo teme.
Come dice il personaggio principale del mio libro : “Il mondo è donna, cosa aspettate a reclamarlo!”
La violenza sulle donne è un problema anche degli uomini;
c’è chi sceglie di sfogare le proprie insoddisfazioni su chi reputa più debole…le donne non sono più deboli, sono ‘solo’ più indifese.
Esprimo la mia solidarietà a tutte le donne che subiscono violenza sia fisica che psicologica. Ma aggiungo che la mia solidarietà va in maniera particolare a chi non viene creduta o che viene considerata colpevole solo perché ha commesso l’ingenuità di fidarsi. Non ci sono violenze di serie B. Non ha importanza se chi la subisce ha accettato un’uscita con un ragazzo, ma non vuole andare oltre. Uscire non significa nulla, di certo non vale come consenso né permesso a mettere mani indesiderate addosso. Non ha importanza se chi la subisce è una ragazza ‘seria’ e laureata, o un donna che ama i locali e l’alcol. Non ha importanza nemmeno se chi la subisce è una prostituta. Non deve mai valere per nessuna la brutta accusa : ‘Se l’è cercata’. La violenza è violenza. E tutte le donne hanno pari diritti e dignità.
La violenza sulle donne è una mentalità,
è un modo di parlare delle donne,
è un modo di pensare delle donne,
è un modo di considerare le donne.
La misoginia ne è la precondizione , mai sottovalutare, ma censurare, “battute ” che in qualsiasi modo irridano o mettano in discussione le capacità o le qualità delle donne. Il misogino percepisce la donna come una minaccia al suo dominio, un nemico da tenere a bada. Ribadisco: il misogino odia le donne. Mai fingere di non sentire commenti che prendono sotto gamba le donne.
La violenza è anche nelle parole, negli sguardi, nella mente. Non solo nelle mani. Anche se la violenza fisica è la più cruda e da fermare e denunciare al primo graffio, si deve intervenire immediatamente al livello culturale. Si deve cambiare la mente per fermare le mani.
Non è più tollerabile ascoltare racconti di violenze raccapriccianti sulle donne perpetrate dagli ‘uomini’. Nel corso della storia la donna è stata ritenuta colpevole persino delle epidemie. La misoginia dell’antichità non è superata, l’odio per le donne è sempre più evidente e pervasivo. Si parla di abusi, ma io penso che sia un termine inappropriato e poco incisivo perché significa un uso illecito di qualcosa o qualcuno, ma una persona, non solo non va abusata, ma non va nemmeno usata. Forse gli uomini dimenticano che chi l’ha messi al mondo è una donna, sono colpevoli anche di questo?
Inoltre, “il feto umano, in origine, è fisicamente “femmina”, almeno fino a quando l’azione dell’androgeno fa sì che l’individuo con cromosoma Y divenga maschio.”
In poche parole, la natura è femmina…