Lettera al Pianeta

05 Settembre 2020

Cara Natura,

Te hai inventato il mare,

L’umanità i soldi.

L’umanità ha inquinato il mare, per soldi.

Hai inventato i ghiacciai, l’umanità l’ha sciolti. Per soldi.

Hai inventato la terra, noi l’abbiamo impregnata di rifiuti;hai inventato gli alberi,noi li abbiamo tagliati;hai creato un equilibrio perfetto e noi lo abbiamo spezzato. Tutto per soldi.

Ma cosa sono i soldi? Bella domanda.Fogli di fibra di cotone e piccoli tondi di metallo… a cui diamo tanta importanza. Più ne hai più hai potere. Funziona così nella società ‘capolavoro’ ideata da e per chi è più scaltro. Impossibile da credere per te, cara Natura, ma pare che i soldi facciano girare il mondo.

I soldi si possono rubare,accumulare,guadagnare ecc. Ci puoi comprare qualunque cosa:dal cibo, a cianfrusaglie di cui non si ha nessun bisogno. Persino le persone…

Per soldi si commette ogni tipo di crimine e crudeltà immaginabile e inimmaginabile: si schiavizzano i bambini,sottomettono popoli, si fanno guerre,vengono torturati animali negli allevamenti intensivi per trasformarli in quello che consideriamo cibo…Spesso più per golosità che necessità. Provochiamo,così, enormi ‘ferite’ ambientali che a loro volta provocano pandemie: che per soldi vengono prima causate e poi negate e minimizzate. Sacrificando porzioni di popolazione ignara. D’altronde non si può bloccare l’ingranaggio macina soldi. Perché? Perché l’economia deve girare,le persone spendere…ecc. Perché è l’umanità, bellezza.

Per soldi si dicono bugie, verità inverosimili, si tengono le persone nell’ignoranza. L’ignoranza frutta ai potenti, perché tiene in pugno chi di potere non ne ha. Un circolo vizioso difficile da fermare.

Dicono che sia impossibile frenare l’avida finanza,la corsa al profitto l’economia troppo iniqua,l’inquinamento,lo sfruttamento della natura…

Insomma, i soldi possono tutto: annientare il pianeta, dilaniare le coscienze. Si pensava che i soldi risolvessero tutti i guai, no li crea.

Ecco per cosa, cara Natura, abbiamo sprecato il mondo.